
#ClimateChange ecco cosa puoi fare per aiutare il pianeta

“L’unico motivo per cui il riscaldamento globale sembra inarrestabile è che non abbiamo ancora provato a fermarlo”
Questa frase ad effetto detta dalla sedicenne, Greta Thunberg, rende bene l’idea che migliorare il pianeta è possibile. Le donne d’altronde, si sa, hanno una maggiore sensibilità ed è proprio una ragazza a scuotere le coscienze mondiali in fatto di cambiamento climatico.
I dati parlano chiaro, il volume dei ghiacciai è ai minimi storici, c’è più plastica che pesci nel mare e in Italia abbiamo visto temperature da record quest’estate, quindi il bisogno di una svolta alle nostre abitudini è urgente.
Grazie al movimento “Fridays For Future”, i riflettori sono stati puntati sul tema del surriscaldamento globale che è di vitale importanza per tutti noi, nessuno escluso.
Questo sciopero mondiale ha fatto scendere in piazza milioni di adolescenti in tutto il mondo per sensibilizzare i vari paesi sul problema dell’inquinamento ambientale. Ciò non deve però rimanere una tematica sentita solo dai giovani, ma anche dalle generazioni che in anni e anni hanno sfruttato il pianeta terra a piacimento, senza pensare alle conseguenze future.

Per fortuna, alcuni governi stanno lentamente prendendo a cuore la questione, cominciando a vietare l’uso di prodotti di plastica usa e getta come le cannucce, le bottiglie, glitter e vaschette per alimenti.
Ma come fare nel nostro piccolo per sentirci meno responsabili e fare qualcosa di veramente utile per l’ambiente?
Non è necessario scendere in piazza, possiamo partire dalle piccole cose come il riciclo o anche meglio, evitando di comprare prodotti usa e getta, preferendo soluzioni più durature.
Le donne in questo caso possono fare tanto, tra lenti a contatto, salviettine umide, assorbenti, rasoi e molto altro incidono significativamente sulla quantità di rifiuti prodotta, quando potrebbero sostituire tutti questi oggetti a ciclo di vita brevissimo, con soluzioni più ecologiche. Per esempio gli dagli assorbenti femminili vengono gettati nell’indifferenziata. E si stima che ogni donna produca, 250 chili di spazzatura all’anno. Per rendere meglio l’idea, durante l’arco della sua vita una donna, può usare dai 3 ai 10 mila assorbenti e tamponi!
Non sono cifre da capogiro?

Come fare quindi per fermare questo spreco? La soluzione in questo caso, è l’uso della coppetta mestruali, che è riutilizzabile e dura fino a 10 anni!

Acquistandola, oltre a migliorare la salute del pianeta, si ha un risparmio notevole. Infatti il costo di una coppetta è di € 19,90, mentre per gli assorbenti si spendono circa € 127 l’anno!
Per informarti meglio sui costi leggi anche il nostro articolo “Acquistare gli assorbenti in Italia? Una spesa da evitare”.
Altri consigli non solo per le donne!
Ognuno di noi può fare la differenza, grandi e piccini, infatti la cosa migliore è educare i bambini fin da piccoli a essere ecologicamente responsabili. Oltre all’educazione al riciclo e al rispetto per l’ambiente, bisogna anche sviluppare delle abitudini d’acquisto più etiche, ad esempio:
- Preferire prodotti non imballati nella plastica e prodotti secondo le ultime normative ambientali, come avviene per i nostri prodotti che vengono venduti in confezioni certificate FSC e VeganOK. Inoltre, Alia Cone è creato con carta biodegradabile
- Acquistare prodotti sfusi anche per quanto riguarda i cosmetici come shampoo e saponi
- Acquistare prodotti da aziende eco sostenibili
- Occhio al prezzo! Controllare il prezzo e l’etichetta dei prodotti per sapere da dove vengono e compararne il prezzo perché se troppo conveniente può nascondere sfruttamento
- Quando possibile, acquistare direttamente dai produttori locali
- Per i più piccoli si possono preferire giocattoli in legno o di pezza come la casa delle bambole, cavalli a dondolo, pupazzi creati all’uncinetto o di cotone organico e tutti quegli altri prodotti che possono aiutare sia l’ambiente che i produttori locali.
Questi sono solo alcuni dei tanti consigli efficaci per fare scelte più ecologicamente rispettose, da trasformare poi in abitudini. E ricorda, cambiare le consuetudini può essere sempre difficile all’inizio, ma con un po’ di forza di volontà poi tutto si può trasformare in quotidianità.