
Sei mai stato in un bagno pubblico? Meglio non entrarci!

“Non aprite quella porta!” questo è quello che urlerebbe un genitore vedendo entrare i propri figli in un bagno pubblico. Sembra un film horror ma non lo è, purtroppo è la nuda e cruda verità. Andare in bagno fuori casa è un problema che affligge la maggior parte di noi data la scarsa pulizia e la cattiva educazione delle persone che lo utilizza.
Spesso i bambini, ma soprattutto le bambine, trattengono i loro bisogni per paura di entrare in bagno anche a scuola. Questo, oltre a causare un disagio psicologico, può causare gravi problemi di salute. Infatti, trattenere la pipì spesso può causare infezioni alle vie urinarie, provocate dalla permanenza dei germi nella vescica fino ad avere conseguenze anche ai reni.
Vediamo un po’ di dati:

Secondo la ricerca di «Hygiene and Health Report» condotta in 12 paesi, possiamo notare che i problemi legati all’igiene nei bagni si fa sentire non solo a scuola, ma ovunque ci sia un bagno pubblico, ed è di ostacolo alla vita di tutti i giorni. 6 persone su 10, infatti, si astengono dallo svolgere alcune attività per la mancanza di pulizia dei bagni, mentre il 23% degli italiani intervistati ammette di avere paura di contrarre qualche malattia utilizzando i bagni pubblici.
Quando poi parliamo di donne e di ragazze nel periodo mestruale le cose si complicano ancora di più. Molte di loro si sentono a disagio fuori casa perché sono costrette ad usare i bagni pubblici ed è un “segreto” che serbano per loro stesse tant’è che non ne parlano nemmeno col partner.
Ma quanto sono sporchi veramente i bagni pubblici?
Immagina quante persone hanno utilizzato il bagno prima di te e con un’idea dell’igiene, magari, molto diversa dalla tua, che hanno toccato water, porte maniglie, pavimenti e rubinetti. Ti sono venuti i brividi solo all’idea? Beh fai bene ad averne paura, perché in una toilette pubblica proliferano miliardi di batteri molto pericolosi come gli enterobatteri o lo Stafilococco aureo, che si trova sulla pelle, e possono essere trasmessi da una persona all’altra semplicemente toccando le varie superfici.
Lavarsi le mani, un consiglio da non sottovalutare
Quando da piccoli la mamma ci ha insegnato a lavarci le mani dopo essere stati in bagno, era un consiglio semplice, ma efficace per mantenerci in salute. Infatti, questo gesto banale ci aiuta a evitare il contagio nostro e di chi ci sta attorno. Consiglio da tenere a mente non solo quando si va in bagno, ma anche quando si ha la febbre o non la si vuole prendere dai colleghi!
Se non si ha la possibilità di lavarsi le mani nell’immediato è sempre utile portarsi dietro un gel igienizzante mani per essere sicuri di eliminare germi, funghi e batteri.
I maschi sono avvantaggiati
In tutto ciò le donne per fare pipì hanno non pochi problemi quando si è fuori casa. I maschi da questo punto di vista sono avvantaggiati, perché stando il più lontano possibile dalla tavoletta, corrono minor rischio di contrarre qualche malattia, sempre ammesso che si lavino le mani!

Per fortuna, la soluzione a questo problema ce l’ha Alia con il suo prodotto Alia Cone un cono in cartoncino idrorepellente e sterilizzato, con cui anche le donne possono fare pipì in piedi senza sporcarsi ed entrare in contatto con pericolosi germi e batteri.
È adatto per grandi e piccine e se ti stai chiedendo se le tue bambine riusciranno a usarlo con facilità, non preoccuparti, la sua forma a cono è stata appositamente studiata per adattarsi all’anatomia del corpo femminile impedendo spiacevoli fuoriuscite di pipì. Inoltre, Alia Cone si differenzia dagli altri marchi per il suo confezionamento studiato in modo da essere molto resistente tramite l’utilizzo di una colla biodegradabile che evita l’apertura involontaria del cono.
Se ancora non sei convinta provalo tu stessa e vedrai che non potrai più farne a meno!